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Abbiamo sentito in questi giorni dell’effetto Draghi sui mercati finanziari , cosi come abbiamo ascoltato con curiosità, nei giorni scorsi, il caso GameStop. Ebbene nell’uno e nell’altro caso i mercati finanziari hanno reagito impulsivamente a notizie che lasciassero presagire qualcosa di buono all’orizzonte senza averne la certezza.

Nel caso GameStop alcuni utenti di Reddit (sito di social news) hanno deciso di acquistare in massa le azioni GameStop , inizialmente perché pensavano che il titolo fosse sottovalutato, ma poi l’obiettivo è diventato quello di scommettere contro gli short seller, ovvero grandi investitori che avevano puntato su di un ribasso del titolo considerato il pessimo andamento dell’azienda .

Nel caso italiano invece, beh, l’ex Presidente della BCE che riceve l’incarico di formare un nuovo governo è essa stessa una notizia che punta direttamente alla pancia degli investitori. 

Istituzionali e non.

Ebbene se nel breve periodo posso esserci fluttuazioni, anche importanti dei mercati finanziari cosa succede nel lungo periodo? 

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Nel grafico si evidenzia come l’indice S&P 500 dal 1871 ad oggi abbia offerto un rendimento reale composto del 6,7% annuo.

Rendimento reale significa escluso inflazione, ovvero escluso l’aumento annuale dei prezzi dei beni e servizi.

Morale della favola: bisogna pensare di investire nei mercati azionari solo se si ha a disposizione un tempo ragionevolmente lungo, e sopratutto non bisogna lasciarsi prendere dalle paure legate alle perdite ma conservare sempre una visione di lungo periodo.