Molti miei clienti, soprattutto nell’ultimo anno, mi hanno chiesto di comprare Bitcoin considerata la loro recente performance.
Innanzitutto cosa è un Bitcoin: si tratta di una cripto valuta (una moneta elettronica) creata da PayPal e usata da un certo numero di suoi clienti.
Si tratta di un bene “finito” in quanto, secondo quanto prevede il codice del computer che lo genera, non saranno battuti più di 21 milioni di tokens.
Ora considerato che le valute principali che noi usiamo o che abbiamo usato, per esempio la lira, il dollaro o la sterlina, sono state emesse rispettando il “gold standard exchange” ovvero, ogni Stato emette moneta sulla base delle riserve auree depositate nelle loro banche centrali, questa criptovaluta in realtà non è emessa da nessuno Stato sovrano e non è tantomeno garantita da alcuno Stato, ma il suo valore si basa semplicemente sulla legge della domanda e dell’offerta.
Viene usata solo per alcune transazioni, soprattutto via internet, e garantisce l’anonimato di chi le utilizza.
Si acquista, sempre su internet, su diversi siti specializzati che la offrono attraverso acquisti con carta di credito o bonifico sepa.
Fatte queste doverose precisazioni, come si spiega l’attenzione degli investitori per questa moneta elettronica?
Molto semplice. Dobbiamo considerare che il mercato finanziario è stato inondato dalle banche centrali di moneta a causa dell’emergenza sanitaria, per cui molti investitori, considerati i tassi prossimi allo zero, sono alla ricerca di attività finanziarie redditizie lanciandosi in speculazioni anche “spregiudicate”. E il bitcoin rappresenta appunto una di queste.
Si tratta di uno strumento che va maneggiato con cura, e se proprio ce ne si innamora bisogna destinare a questo tipo di investimento una piccola, se non piccolissima parte del proprio patrimonio.
